Interpreti:
Jin Akanishi nel ruolo di Natsu
Kitano Kii nel ruolo di Asako
Kengo Kora nel ruolo di Yukiya
Yuki Shibamoto nel ruolo di Arumi
Hideyuki Kasahara nel ruolo di Kenji Yamane
Nobuaki Kaneko nel ruolo di Ryuji
Regia di: Takeshi Kobayashi
Anno: 2010
Durata: 119 minuti
Stato: Giappone
*** riassunto serio work in progress (aka devo tradurre la wiki )***
Commento al film:
*lascio tutti gli spoiler sotto spoiler quindi no problem, ma se proprio non volete sapere NULLA DI NULLA, aspettate di vedere il film! *Posso dire qualche parola su questo film appena finito di vedere?
Se dovessi riassumerlo in una parola direi: senza pretese e nella sua semplicità,
toccante.Ma non nel senso melassoso della parola, piuttosto riferendosi ad un far leva su quelle che sono le umane miserie di ogni giorno, che tu sia uno studente o il cantante figo al primo posto della classifica nazionale.
Bandage è solo questo?
Mah, vedendo i primi 20 minuti del film, avrei anche potuto dirlo.
Una storia piacevole in cui il bellissimo e sbandato protagonista è affascinato da una ragazza che non gli dà corda nemmeno volendo, non dandogli nemmeno un briciolo di soddisfazione.
Ma chi è questa Asako?Perchè la prima domanda che ti viene in testa (a meno che tu sia una fan accanita del bel Jin e allora ti viene in mente altro!
) è proprio questa.
Asako è colei che è pronta ad attaccarsi il cartellino del pass per entrare a vedere i suoi idoli preferiti ma è la stessa che, appena le viene detto di andarsene dalla sala registrazioni, va via senza proferire mezza parola e, anzi, si ferma fuori dalla sala solo per poter trovare l’occasione di recuperare la borsa lasciata dentro.
Asako è la ragazza che chiama fuori sua madre per evitare che Natsu la toccasse e la stessa che bacia Yukiya sulla spiaggia.
E’ quella che sparisce dalla vista per giorni per poi farsi trovare “preoccupata” vicino al letto di un Natsu ancora sbronzo dalla sera prima.
Quanti controsensi in questa donna.
Stavo creando un certo senso di avversione verso questa protagonista ma una cosa non mi convinceva del tutto.
Nelle prime scene, si sono premurati di farci vedere una Asako sull’ altalena di un parco vicino a casa che canta quella perla di “Hatachi no sensou” , la canta in un silenzio rarefatto… e piange.
Poteva essere la solita scena da fan che si commuove ma…
Tutto viene spiegato in quella scena carica di forza che è la scena nell’appartamento di Natsu.
La sera prima lui le aveva detto: “Sto iniziando ad odiarmi”.
E lei esordisce: (traduzione estemporanea, avviso ^__^)
“Le prime volte, quando ascoltavo i LANDS… Mi veniva da piangere.
Ero convinta che noi due fossimo simili.
Ti ascoltavo e pensavo : “Ecco un’ altra me stessa”.
Quando ti ho incontrato, Natsu, credevo davvero che le cose stessero così.
Pensavo che fossimo le due facce di una stessa medaglia.
Odio me stessa.
Mi detesto.
Ed è per questo… E’ per questo…
Che odio Natsu per essere così simile a me.
Il nostro non voler mai prendere una decisione,
il nostro essere così superficiali,
la paura che ci muove…
Quanto mi guardo dentro, odio quello che vedo."
Ma tutto questo non è forse un grido all’amore?
Natsu le risponde con un “Anch’io ti detesto”… E finisce come sappiamo.
Letto così può sembrare un dialogo stupido, ma penso sia una delle chiavi di lettura non immediate ma forse azzeccate.
La storia fra i due viene troncata in maniera indefinita ma…
Quanto è forte la scena delle prove in sala con tutti i LANDS che decidono di fare la loro canzone? Quanto è carica di liberazione e, allo stesso tempo, disperazione?
*e dannato chi ha avuto l’idea malsana di ridoppiare la voce a cappella di Jin, che si vede un miglio che è in playback! Sarebbe stato davvero perfetto senza.*
Così come la scena finale in cui Asako canta ancora con una voce appena percepibile quella che era stata la canzone che l’aveva commossa anni prima.
Un gran bel prodotto, quantomeno lascia vari spazi di riflessione.
Potevano raccontarcela in mille altri modi, ma in fondo non penso sia la trama la cosa importante di questo film (tant’è vero che ci sono parecchi gap a livello di storyboard)…
Se volessimo andare su quel livello ci sarebbe da chiedersi:
1. Come mai Asako decide di fare la manager?
2. Asako e Natsu si frequentano davvero? Da cosa lo si capisce?
3. Yukiya che ruolo ha davvero?
4. I due avranno modo di rivedersi?
5. E la madre chi è? E il padre esiste?
Non penso sia interessante chiedersi il perché di tante cose.
E’ come se il "take it easy" di Natsu (che è poi uno stile di vita) traspaia ovunque.
L’indecisione del “Chi è questo? Sono forse io?” detto allo specchio dopo un concerto, permane in tutto il film.
Né Natsu né Asako hanno una caratterizzazione profonda.
Sono due anime in cerca di un rifugio.Più plateale uno, più intimistica l’altra.
Se dovessi consigliare o meno "Bandage"… Lo farei .Qualcuno ha fatto il verso ai film di Nana (forse solo per l’ambientazione musicale! XD)…
Beh: è tutto un altro livello, mi dispiace dirlo per i fan del genere. ^^
Ho mandato giù a fatica i due film, pur avendo apprezzato i primi volumi del manga.
Questo film lo rivedrei senza remore. E non certo per il bel faccino di Jin (che in questa produzione poi è l’antieroe per eccellenza! XD Beve e fuma come un turco, cerca sesso al primo approccio, picchia quella che dovrebbe essere la sua innamorata e… No, non era scusabile, anche se quella si era comportata da zoccola.^^)
Voto buono, decisamente molto buono. ^____^-------
Magari con la nuova giornata aggiungo tutte le cose lasciate a metà.
E faccio un accenno alla colonna sonora di cui, ora più che mai, apprezzo il sound.
E, viva la lungimiranza, a suo tempo mi presi l'album. Yatta!
Edited by jemjem86 - 22/9/2011, 11:21